Importanti deliberazioni nel corso dell’assemblea dei soci dell’associazione Irpini della Capitale.
L’assise, riunita in modalità online lo scorso 29 dicembre, ha approvato il nuovo regolamento (che a breve sarà consultabile su questo sito), il rendiconto 2020 e la quota associativa per il 2021, pari a 24 Euro.
Nella sua relazione, approvata all’unanimità, il presidente Vincenzo Castaldo ha ricordato gli enormi ostacoli dell’anno appena trascorso, che hanno ovviamente impedito un fluido sviluppo dell’azione associativa. “Eppure – ha aggiunto – siamo riusciti a fare qualcosa di concreto. A gennaio abbiamo organizzato una raccolta fondi per regalare un sorriso al reparto di Pediatria del ‘Moscati’ di Avellino: ai bambini abbiamo consegnato tablet, coperte e dolci insieme con un’eccellenza irpina, la giovane Enrica Musto, vincitrice di ‘Tu sì que vales’”.
“Pochi mesi fa – ha proseguito il presidente –, grazie al sostegno di tanti soci abbiamo consegnato a Croce Rossa Avellino, Associazione Vita e Misericordie Avellino tre sanificatori per ambulanze”. Risultati concreti, che hanno dato un senso a un 2020 giocato completamente sulla difensiva. Nel mese di gennaio c’è stata solo l’occasione della presentazione, al Carcere Borbonico, de “Il caso Kauffmann”, libro scritto da Giovanni Grasso, consigliere per la Stampa e la Comunicazione del Capo dello Stato.
Nella seconda parte dell’anno, l’associazione ha dato poi il via a un filone di webinar – il primo ha avuto come tema l’emigrazione dall’Irpinia – con un obiettivo preciso alla base: fornire una proposta senza limitarsi all’analisi dell’argomento. Il grande successo dello streaming d’esordio porterà a nuovi appuntamenti nel corso delle prossime settimane, nella speranza di poter tornare poi quanto prima agli eventi in presenza.
“Invito tutti i soci a partecipare attivamente alla vita associativa. Abbiamo bisogno di idee, competenze e supporto”, è l’auspicio del presidente Castaldo, che ha concluso la sua relazione con un “augurio caloroso di buon 2021 a tutti gli irpini nel mondo”.